La community

Google Gruppi
Iscriviti a La community di Cambia vita in sette giorni
Email:
Visita questo gruppo

22 marzo 2008

Voglia e Paura di Cambiare # 1

Ho trovato online un interessante articolo di Antonio Quaglietta, sulla voglia di cambiamento e sulle paure che ne ostacolano la realizzazione.
Ne propongo oggi una prima parte.


La voglia di cambiamento è una delle sensazioni che ci accompagna molto spesso. Esasperando un po', si potrebbe addirittura dire che è una costante della nostra vita.

Pensiamoci, perché la mattina ci alziamo ed iniziamo a "correre"?

Una risposta molto probabile è che c'è qualcosa di nuovo, di diverso che desideriamo, che inseguiamo, qualcosa a cui, più o meno consapevolmente, tendiamo. C'è qualcosa che vogliamo cambiare. Questo qualcosa può essere un ambiente in cui agiamo (vorrei una famiglia più serena!), uno stato d'animo (vorrei sentirmi più tranquillo!), un comportamento (vorrei parlare di più quando conosco nuove persone!) una capacità da apprendere o da affinare (vorrei imparare o migliorare il mio inglese!), un valore (vorrei essere più libero!), o addirittura un'identità (vorrei essere una persona diversa, vorrei essere più… vorrei essere meno…!).

Pensandoci su qualche secondo, quante cose vorremmo cambiare?

Il cambiamento è un processo a più livelli e la nostra vita è costellata, pervasa di desideri, di vorrei...! Spesso però, la frase completa che definisce la nostra voglia di cambiamento è "Vorrei tanto... MA... ". Perché?

Si sente parlare spesso di paura del cambiamento e credo che anche questa sensazione ci sia molto familiare. Cos'è la paura del cambiamento? Perché c'è? Come la esprimiamo?

Non è semplice rispondere a queste domande ma proviamo a vederci un po' più chiaro.

La paura è una delle nostre emozioni fondamentali. La sensazione che sperimentiamo è il risultato di un meccanismo efficientissimo ed indispensabile per la nostra vita. La paura, come emozione, come sensazione fisica è, appunto, la spia luminosa, il segnale d'allarme di un perfetto meccanismo di controllo che ci fa riconoscere un pericolo, prima che noi possiamo consapevolmente rendercene conto e ci fa reagire ad esso.

Prova solo ad immaginare vividamente di sporgerti da un balcone posto ad un'altezza elevata dal suolo. Cosa succede? Il sangue si gela nelle vene? Il battito cardiaco aumenta? Senti l'adrenalina attraversare velocemente il tuo corpo? Provi brividi? La sudorazione aumenta? Tranquillo, stai solo provando quanto è efficace lo spettacolare meccanismo d'allarme chiamato "paura".

Cosa accadrebbe su quel balcone se per un po' il nostro controllore andasse in vacanza? Dove finiremmo se sporgendoci, con il busto sempre più nel vuoto, ci sentissimo tranquilli?

La paura è una nostra parte fondamentale, la nostra più fedele alleata. Ricordiamocene quando cerchiamo di sfrattarla, quando la trattiamo come un'estranea ospite indesiderata o addirittura come una nemica.

Colleghiamo i due concetti, paura e cambiamento, chiediamoci "Perché, quando pensiamo al cambiamento, il nostro sistema di sicurezza si attiva?".

La risposta possiamo darcela da soli: Ci sentiamo più a nostro agio in casa nostra o in una via buia e deserta di una città nuova?

Tutto ciò che non conosciamo, che è poco familiare, attiva il nostro meccanismo che ci deve tenere in allerta per reagire ad eventuali pericoli!

Beh, è lampante che attuare un processo di cambiamento significa andare in direzione del nuovo, di qualcosa a noi sconosciuto. Tutto ciò che abbiamo, facciamo, pensiamo e siamo è casa nostra! Ciò che desideriamo rappresenta un luogo nuovo e sconosciuto, una strada inconsueta da percorrere, una città a noi per niente familiare!

Possiamo dunque dire che il cambiamento ci fa tanta più paura, quanto minori sono le informazioni che abbiamo su di esso. Facciamo un altro semplice esempio che può chiarire ancora meglio questa connessione: se dobbiamo fare un viaggio e non sappiamo dove precisamente finiremo, cosa troveremo, come viaggeremo, cosa portare con noi e quali benefici ci darà questo viaggio, come ci sentiamo? Cosa proviamo?

Se facciamo lo stesso viaggio, scegliendo un posto che ci piace, vedendo un depliant del posto con foto e spiegazioni, prenotando i mezzi appropriati e sapendo cosa mettere in valigia, quanto diversa sarà la sensazione? Quanto pensiamo che ci divertiremo?

Il cambiamento è così, può essere molto divertente e veloce ma stando attenti a rispettare delle piccole indicazioni che lo rendono tale.

(segue)

Nessun commento:

Google